Dal 2018, la Ciliegia Moretta è ufficialmente riconosciuta come Presidio Slow Food: un progetto che tutela le piccole produzioni di eccellenza minacciate dall’agricoltura industriale, dalla perdita di biodiversità e dall’abbandono del territorio.

 

Cosa è un presidio Slow Food?

Un Presidio Slow Food valorizza coltivazioni e lavorazioni tradizionali, sostenibili e strettamente legate al territorio. Sostiene le comunità di produttori che rispettano la stagionalità, la qualità e l’ambiente.

Scopri di più su cosa sono i Presìdi Slow Food

 

Il Disciplinare di Produzione

I produttori aderenti al Presidio della Ciliegia Moretta si impegnano a seguire pratiche rispettose dell’ambiente e della qualità del frutto. In particolare:

  • No diserbo chimico: vietato l’uso di prodotti di sintesi per il controllo delle infestanti.
  • Frutti selezionati: solo ciliegie di pezzatura medio-grossa.
  • Agricoltura biologica o integrata: gestione sostenibile delle colture.
  • Raccolta a mano: tutte le fasi, dalla raccolta alla cernita e confezionamento, sono effettuate manualmente.
  • Periodo di raccolta: tra metà maggio e fine giugno.
  • Packaging sostenibile: uso di etichette narranti, materiali riciclati e riciclabili, senza plastica.

Scarica il disciplinare completo (PDF)

Scarica il disciplinare trasformati (PDF)

 

 Una ciliegia buona, pulita e giusta

Scegliere la Ciliegia Moretta significa sostenere:

  • La biodiversità agricola
  • La tradizione frutticola del territorio di Vignola
  • Il sapere contadino e le piccole produzioni di qualità
  • La sostenibilità ambientale

La Fao stima che ad oggi il 75% delle colture agrarie siano andate perdute e che tre quarti dell’alimentazione mondiale dipenda da appena 12 specie vegetali e cinque animali.

La Moretta è una ciliegia unica ed antica, il suo DNA è testimone della biodiversità e custode dell’identità di un luogo; alla pari di qualsiasi altro essere vivente, è un tesoro da riscoprire, tutelare e risorsa da valorizzare. E’ un processo lento perché un albero comincia a fare i frutti dopo 6 anni dalla piantumazione ma non abbiamo fretta; questo DNA merita di essere salvato dall’estinzione.